Per i consumatori, le bollette sono un appuntamento fisso che incide in maniera significativa sulle spese mensili della famiglia e dell’impresa e rappresenta il costo di quello che il fornitore ha elargito nelle ultime mensilità e che, una volta saldato, permette di continuare a ricevere il servizio. La frequenza con la quale si riceve la bolletta del gas cambia a seconda della tipologia di contratti che possono essere stipulati, in particolare dipende dal tipo di mercato con cui si stipula un accordo, se libero o tutelato, e, in seconda misura, dalla quantità di gas consumato in un anno. Di seguito verrà riportato quello che c’è da sapere sulla frequenza di arrivo della bolletta del gas a casa, in azienda o nei negozi, sui pagamenti e su cosa fare in caso di mancata consegna della bolletta.

La periodicità delle bollette è diversa a seconda della tipologia di mercato:

• nel mercato libero, in genere la bolletta è bimestrale, ma dipende sempre dalle clausole del contratto (per i contratti PMI con consumo maggiore a 5000 Smc la bolletta sarà mensile, mentre per i contratti PMI con consumi inferiori ai 5000 Smc la bolletta è bimestrale);
• nel mercato tutelato, invece, le bollette arrivano ogni mese per consumi superiori a 5000 Smc annui,  ogni 2 mesi per consumi tra 500 e 5000 Smc annui, e ogni 4 mesi per consumi inferiori a 500 Smc annui.

L'arrivo della bolletta del gas preoccupa spesso i consumatori, perché, come si può immaginare, è solitamente sbilanciata verso alcuni momenti specifici dell'anno: in inverno il consumo di gas è sicuramente maggiore e, proprio per evitare una maxi bolletta con importi molto elevati e venire incontro alle esigenze dei consumatori, si è fatto ricorso ad una metodologia di fatturazione che distribuisce i costi nell'arco dell'anno.

Si chiamano bollette di conguaglio, quelle fatture che vanno ad aggiustare gli eventuali sforamenti di consumi stipulati con il contratto iniziale. Per delibera ARERA si dividono i consumi dei clienti in 3 fasce: consumi standard fino a 500 metri cubi annui, consumi standard da 500 a 5000 metri cubi annui e consumi superiori a 5000 metri cubi annui.

Questa metodologia di fatturazione riguarda principalmente il mercato tutelato, ma cosa si intende precisamente per mercato tutelato e mercato libero? Che differenze ci sono?

I clienti affiliati al mercato tutelato sono quelli che, dopo il 2003, non hanno cambiato fornitore di gas. In questo caso, la frequenza di arrivo delle bollette è decis a dalle condizioni dall'Arera, autorità di regolazione per l'energia reti e ambiente. Per i clienti del mercato tutelato, i pagamenti delle forniture di gas dipendono molto dalla quantità di consumo annuo, come già citato nel paragrafo precedente.

I clienti che fanno un uso domestico di gas e che quindi si attestano su un consumo di gas inferiore ai 500 metri cubi all'anno o quelli che variano dai 500 ai 5000 metri cubi annui, ricevono le bollette ogni 2 o 4 mesi, mentre i clienti che consumano più di 5.000 metri cubi annui di gas, come ad esempio le imprese e le aziende, ricevono le bollette con cadenza mensile.

Nei consumi fino a 5.000 metri cubi annui vengono poi emesse le bollette di conguaglio, che pareggiano le eventuali differenze tra consumi stimati e consumi attestati: il conguaglio può arrivare una o due volte all'anno in base alla disponibilità di letture reali. Nella bolletta si possono visionare i dati relativi all'ultima lettura del contatore e alla lettura precedente: la differenza fra esse è il gas consumato negli ultimi mesi,. I clienti che consumano più di 5.000 metri cubi di gas annui non ricevono conguagli in quanto le bollette vengono emesse verificando gli effettivi consumi.

Quello che cambia dal mercato tutelato al libero mercato sono le tariffe che vanno poi ad incidere sulla bolletta. Richiedere un preventivo al fornitore può aiutare a stabilire i margini di risparmio che si avranno rivolgendosi al mercato libero.

Il prezzo totale della bolletta del gas è definito da diverse voci: c'è la spesa per la materia gas naturale, divisa in quota fissa, indipendente dal consumo e in materia prima gas, che dipende dai consumi e che varia a seconda della società con cui si è stipulato il contratto. Il risparmio e i vantaggi che si possono avere con un fornitore appartenente al mercato libero si possono già verificare in questa prima voce. Nella bolletta si trova inoltre la spesa per il trasporto e per la gestione del contatore del gas, regolate dall'Arera e da leggi statali, e quindi uguali per tutti i consumatori, le spese per gli oneri di sistema e le imposte, costituite da accise, IVA e addizionale regionale.

In caso di voltura, ovvero di passaggio di intestazione di un'utenza da un cliente a un altro, di subentro di altro fornitore o di cambio di residenza, il cliente riceverà una bolletta di chiusura, un conguaglio che addebiterà o accrediterà le differenze di consumo pareggiando la situazione.

Nel caso si riceva una bolletta dall'importo troppo elevato, che si ritiene non adeguato ai consumi effettuati, è possibile effettuare per sicurezza un'autolettura del contatore e inviarne comunicazione all'azienda fornitrice attraverso le modalità previste.

La mancata consegna delle bollette del gas può dipendere sia da un disguido nel recapito da parte dell'ufficio postale, che da un disservizio del venditore.

Se la bolletta non compare neppure nell’area private del sito o dell’app è meglio avvisare subito il fornitore del ritardo, contattando il numero verde del servizio clienti e richiedendo un duplicato della bolletta, in modo da ricevere l’eventuale bonus relativo alla mancata erogazione della bolletta con la fattura successiva. Nel caso in cui il fornitore non provveda a ripristinare il regolare invio della fatturazione, è possibile inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla società erogatrice, nel quale si chiede una dilazione delle bollette non ricevute e di non dover incorrere in interessi di mora per il ritardo nel pagamento.

Per reclami, il cliente può anche rivolgersi agli sportelli per il consumatore energia e ambiente.

Per evitare ritardi nella consegna della bolletta del gas e della bolletta della luce si può sempre decidere di ricorrere alla bolletta web, se si è stipulato un contratto con una società fornitrice sia che faccia parte del mercato libero che di quello tutelato. In questo modo, la bolletta arriva puntualmente via email, con diversi giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza, ed è possibile saldarla anche attraverso un addebito diretto sul proprio conto corrente o sulla carta di credito. Accedendo all'area clienti del sito del distributore di gas si potranno avere a disposizione i propri dati personali e le modalità di pagamento delle bollette.