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Classi energetiche delle case: come funzionano e come migliorarle
La classe energetica di una casa è un parametro fondamentale per valutarne l’efficienza energetica, la sostenibilità, il comfort abitativo e anche il valore dell’immobile in generale.
La classificazione riconosciuta e introdotta per migliorare la consapevolezza sui consumi energetici ha un impatto diretto sul valore di mercato degli immobili e rappresenta uno strumento essenziale per ridurre le emissioni di CO₂ e ottimizzare le spese energetiche.
Come funziona la classe energetica di una casa
La classe energetica di un edificio si basa su una scala standardizzata che va dalla classe A4 (la più efficiente) alla classe G (la meno performante): la classificazione viene determinata attraverso il calcolo del fabbisogno energetico globale annuo dell’immobile, espresso in kWh/m² per anno, e considera diversi fattori come la qualità dell’involucro edilizio, gli impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria, nonché l’eventuale presenza di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Le classi energetiche si distinguono per i seguenti intervalli di consumo energetico:
- Classe A4 – A1: consumo inferiore a 40 kWh/m² all’anno, rappresenta edifici ad alta efficienza, spesso di nuova costruzione o ristrutturati con tecnologie avanzate.
- Classe B – C: consumo compreso tra 40 e 100 kWh/m² all’anno, indica immobili con buone prestazioni, ma con margine di miglioramento.
- Classe D – G: consumo superiore a 100 kWh/m² all’anno, tipico di edifici meno recenti, privi di isolamento adeguato e con impianti obsoleti.
La classe energetica viene riportata nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento obbligatorio in caso di compravendita o locazione dell’immobile. Questo attestato non solo certifica l’efficienza energetica dell’edificio, ma fornisce anche raccomandazioni per migliorarla.
È importante quindi distinguere tra la classe energetica di un edificio e quella degli elettrodomestici. In questo secondo caso si rimanda ad un sistema di classificazione che è stato recentemente modificato per adeguarsi ai progressi tecnologici e migliorare la chiarezza per i consumatori. Dal marzo 2021, la precedente scala che utilizzava le classi A+++ a D è stata sostituita con una scala più semplice, che va dalla classe A alla G, eliminando le classi con simboli “+”. Il cambiamento ha reso più intuitiva la comprensione delle prestazioni energetiche dei prodotti e ha lasciato spazio per l’introduzione di dispositivi ancora più efficienti in futuro.
Classe energetica: come migliorarla e cambiarla
Migliorare la classe energetica di una casa non è solo un investimento per ridurre i costi di gestione, ma anche un contributo concreto alla sostenibilità ambientale. Le strategie per aumentare l’efficienza energetica possono essere suddivise in interventi sull’involucro edilizio e interventi sugli impianti tecnologici.
Interventi sull’involucro edilizio
L’involucro edilizio gioca un ruolo cruciale nella determinazione della classe energetica, poiché è responsabile delle dispersioni termiche. Tra le soluzioni più efficaci:
- isolamento termico delle pareti, del tetto e dei solai, l’utilizzo di materiali isolanti riduce le dispersioni di calore, migliorando il comfort abitativo e abbattendo i consumi;
- sostituzione dei serramenti, l’installazione di infissi a bassa trasmittanza termica con vetri a doppia o tripla camera migliora l’efficienza termica e acustica dell’edificio;
- installazione di sistemi di schermatura solare, tende tecniche, frangisole o pergole bioclimatiche riducono l’apporto di calore estivo, diminuendo il carico degli impianti di raffrescamento.
Interventi sugli impianti tecnologici
Oltre all’involucro edilizio, è fondamentale intervenire sugli impianti per ridurre il fabbisogno energetico e migliorare la classe energetica:
- sostituzione della caldaia tradizionale con una a condensazione: garantisce una maggiore efficienza nel riscaldamento domestico;
- installazione di pompe di calore, una soluzione altamente efficiente per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria;
- sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC), assicurano una qualità dell’aria ottimale riducendo le perdite di calore dovute alla ventilazione naturale;
- impianti solari fotovoltaici e solari termici, riducono la dipendenza dai combustibili fossili e migliorano l’efficienza energetica complessiva.
Come si calcola la classe energetica di una casa
Il calcolo della classe energetica di una casa richiede un’analisi accurata delle sue caratteristiche tecniche e impiantistiche: proprio per questo viene eseguita da dei tecnici certificati che eseguono una serie di valutazioni per determinare il fabbisogno energetico totale dell’edificio. Le fasi principali includono:
- raccolta dei dati tecnici, vengono analizzati i documenti dell’immobile (progetto architettonico, schede tecniche degli impianti) ed effettuati sopralluoghi per verificare lo stato degli isolamenti, delle superfici disperdenti e degli impianti esistenti;
- analisi termica dell’involucro edilizio, si calcola la trasmittanza termica di pareti, pavimenti e coperture, valutando la loro capacità di limitare le dispersioni di calore.
- valutazione degli impianti, si verifica l’efficienza degli impianti di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria, tenendo conto anche di eventuali sistemi di energia rinnovabile;
- simulazione del consumo energetico, attraverso software certificati, il tecnico esegue una simulazione per calcolare il fabbisogno energetico primario e secondario dell’immobile.
Il risultato di questa analisi consente di attribuire l’immobile a una determinata classe energetica, indicando sia il consumo teorico che le prestazioni reali. In molti casi, il tecnico fornisce anche suggerimenti personalizzati per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica.
La classe energetica di una casa è uno strumento essenziale per valutare il comfort, la sostenibilità e il valore dell’immobile. Comprendere come funziona, come calcolarla e, soprattutto, come migliorarla consente di effettuare scelte consapevoli e orientate al risparmio energetico e alla tutela ambientale. Investire nell’efficienza energetica significa guardare al futuro, sia in termini economici che ecologici, garantendo un’abitazione più confortevole e sostenibile.