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Bonus sociali
Cosa sono?
Sono agevolazioni riconosciute direttamente in bolletta che hanno l’obiettivo di aiutare i nuclei familiari in difficoltà economica o fisica.
Quali sono le tipologie di bonus sociali?
BONUS SOCIALI PER DISAGIO ECONOMICO (ELETTRICO E GAS): Il bonus sociale per
disagio economico (elettrico e gas)
È uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette elettriche e gas ai nuclei familiari che hanno un’attestazione ISEE sottosoglia:
- viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio (elettrico e/o gas).
- ogni anno, in presenza di un’attestazione ISEE sottosoglia il nucleo viene inserito nel procedimento automatico.
- ne hanno diritto anche le famiglie che abitano in un condominio.
BONUS PER GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE (disagio fisico) (ELETTRICO): il bonus
sociale per disagio fisico è riconosciuto ai clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
Bonus sociali per disagio economico (Elettrico e Gas)
Come attivare il bonus sociale per disagio economico?
- Per attivare il procedimento per il riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto è necessario presentare ogni anno, ad esempio presso Comune, CAF, sito INPS, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
- Il Sistema Informativo Integrato (SII) acquisisce le informazioni dall’INPS, identifica le forniture da agevolare e le comunica a venditori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione e verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas per lo stesso anno di competenza della DSU.
- Per garantire che il bonus venga riconosciuto annualmente, occorre presentare la DSU almeno un mese prima della scadenza del bonus precedente.
Quali sono i requisiti di accesso al bonus sociale per disagio economico?
- il cittadino/nucleo familiare ha diritto al bonus se:
-
- L’ISEE non è superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico;
- L’ISEE non è superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico;
- uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale:
- uso domestico (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare)
- attivo (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità;
- in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale per uso civile e attiva.
- il gas naturale deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- il misuratore (contatore) del gas installato nell'abitazione deve essere di classe NON superiore a G6 (la classe massima del misuratore installato per le utenze domestiche);
- Il nucleo familiare con i requisiti sopra esposti, può richiedere, per l’anno di competenza, un solo bonus per disagio economico per ogni tipologia di fornitura (luce, gas).
Qual è il valore del Bonus per disagio economico?
Per il gas:
- Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura;
- ll valore del bonus sociale gas, determinato dall’Arera, non è uguale ogni mese: lo sconto in bolletta è diverso a seconda della stagione in cui viene riconosciuto. Infatti, ogni 3 mesi il valore del bonus gas cambia, ed è più alto nel periodo invernale in cui si consuma più gas, e più basso nei mesi estivi in cui il consumo è minore. In questo modo le fatture invernali diventano più “leggere”.
- Ai nuclei che nel 2023 hanno ottenuto il bonus gas grazie a un’attestazione ISEE il cui valore era compreso tra 9.530 e 15.000 (con meno di 4 figli tra i componenti) il bonus è riconosciuto nella misura ridotta pari all'80% rispetto al bonus ordinario.
- Poiché il bonus viene riconosciuto per 12 mesi, per i nuclei che nel 2024 hanno ancora in corso di erogazione il bonus riconosciuto in base all’attestazione ISEE del 2023 (compresa tra 9.530 e 15.000 euro), troveranno in bolletta un valore pari all'80% rispetto a quelli indicati nelle tabelle ARERA.
Per l’energia elettrica
- Il valore del bonus sociale elettrico è uguale ogni mese (per i 12 mesi dell’anno in cui il cliente ne ha diritto). Il cliente trova quindi in ogni bolletta lo stesso sconto (es. se la fattura è emessa ogni 2 mesi, e lo sconto mensile è pari a 10 euro, in ogni bolletta troverà 20 euro di riduzione per bonus sociale).
- Per verificare gli aggiornamenti periodici del Bonus sociale, consulta la tabella riepilogativa degli importi.
- Dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 il valore del bonus elettrico è differente rispetto alla tabella sopra indicata. Infatti, un intervento del Governo ha previsto per il I trimestre del 2024, l’erogazione di un contributo straordinario, corrisposto insieme al bonus elettrico, per limitare gli aumenti dovuti alle variazioni dei prezzi.
Quindi nei primi 3 mesi del 2024 i titolari di bonus troveranno in bolletta uno sconto calcolato in base al contributo straordinario, sommato a quello ordinario.
Come e quando si ricevono i bonus sociali per disagio economico?
- Il bonus viene applicato nella prima bolletta emessa dopo che il venditore ha ricevuto i dati dal SII (circa 3-4 mesi dopo la data di attestazione ISEE). In ogni bolletta viene applicata la quota di bonus proporzionale al periodo di tempo al quale la bolletta fa riferimento. Dunque, l'effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende dalla frequenza di fatturazione dell'operatore competente.
Bonus sociali per disagio fisico (Elettrico)
Quali sono i requisiti di accesso al bonus per disagio fisico?
- clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate dall’Allegato A del Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.
- Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Come ottenere il bonus per disagio fisico?
- Occorre presentare apposita domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
Quali documenti servono per presentare la domanda per bonus disagio fisico?
- Per avere accesso al bonus per disagio fisico, il cliente deve essere in possesso di:
- un certificato ASL che attesti:
- la situazione di grave condizione di salute;
- la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
- l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
- il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- il modulo B compilato;
- è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia).
- la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
- Per la richiesta del bonus per disagio fisico, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.
- Non è richiesta la presentazione dell'ISEE. Il bonus per disagio fisico per queste situazioni viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.
- E' possibile delegare un'altra persona per presentare la domanda, compilando l'apposito modulo Allegato D per le deleghe.
- Il bonus per disagio fisico non ha scadenza, dunque non deve essere rinnovato, ma è attivo finché sono collegate le apparecchiature salvavita e persistono le esigenze specifiche.
A quanto ammonta il valore del bonus per disagio fisico?
- Consultare le tabelle ARERA
Come si verifica che il bonus per disagio fisico sia stato concesso e venga corrisposto?
In bolletta viene inserita un'apposita comunicazione. Quando il bonus è in corso di erogazione, nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa" della bolletta, vengono evidenziati sia l'avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell'importo relativo.
Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus per disagio fisico?
Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature elettromedicali salvavita. Il cessato utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica.
L’erogazione del bonus può essere interrotta?
Possono verificarsi situazioni per cui l'erogazione del bonus per disagio fisico viene interrotta a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente, da cui emerga la mancanza o la variazione di una delle condizioni indispensabili per aver diritto all'agevolazione (ad esempio, se la fornitura elettrica risulta cessata per il trasferimento del cliente o se le apparecchiature elettromedicali salvavita non vengono più utilizzate).
In questi casi il cliente riceve una comunicazione da SGAte con la quale viene informato dell'interruzione (o della revoca) del bonus e dei motivi.
Per maggiori approfondimenti sul bonus per disagio fisico consultare il sito ARERA.