Bolletta prima e seconda casa: differenza, costi, agevolazioni
La gestione delle bollette per la prima e la seconda casa presenta differenze sostanziali in termini di costi e agevolazioni: per la prima casa i costi sono generalmente inferiori grazie a tariffe agevolate e incentivi come il Bonus Sociale, destinato alle famiglie a basso reddito; al contrario, la seconda casa, spesso utilizzata per vacanze, è soggetta a costi fissi più elevati e oneri di sistema aggiuntivi, senza le stesse agevolazioni disponibili per la residenza principale.
Bolletta prima e seconda casa: quali sono i costi
Le bollette per la prima e la seconda casa presentano differenze significative nei costi, principalmente a causa degli oneri di sistema e delle imposte applicate.
Per la prima
casa, i costi della bolletta elettrica includono gli oneri di sistema calcolati in quota energia, cioè in base all’effettivo consumo. Questo permette ai residenti di pagare solo per l’energia che utilizzano, con una minore incidenza dei costi fissi. Le imposte applicate, come l’IVA, sono al 10%.
La bolletta per la seconda casa, che viene classificata come utenza non residente, include oneri di sistema applicati sia in quota energia che in quota fissa, aumentando così i costi fissi indipendentemente dal consumo effettivo. L'IVA per le seconde case è del 22%, contribuendo ulteriormente all’aumento della bolletta. Anche se i consumi di energia elettrica possono essere bassi, i costi fissi rimangono più elevati.
Inoltre, bisogna tenere presente che, oltre agli oneri di sistema e alle imposte, la bolletta della seconda casa può includere costi di trasporto e gestione
del contatore. Anche questi sono più alti rispetto a quelli delle utenze residenziali, contribuendo a un aumento generale della spesa.
Ci sono agevolazioni sulla bolletta prima e seconda casa?
Nel 2024 sono previste alcune agevolazioni sulla bolletta dell’energia della prima e della seconda casa, con una particolare attenzione verso i nuclei familiari numerosi e in difficoltà economica.
Per la prima casa, uno dei principali benefici disponibili è il Bonus Sociale: si tratta di un’agevolazione rivolta alle famiglie con un reddito ISEE non superiore a 9.530€, o a 20.000€ se la famiglia ha almeno quattro figli a carico. Il bonus copre una parte significativa dei costi dell'energia elettrica e del gas, riducendo notevolmente l'importo delle bollette. Per richiederlo, è necessario presentare domanda tramite il proprio Comune di residenza o tramite i CAF (Centri di Assistenza Fiscale).
Inoltre, esistono incentivi per chi installa impianti di energia rinnovabile come pannelli fotovoltaici che non solo riducono il consumo di energia dalla rete, ma beneficiano anche di detrazioni fiscali fino al50% del costo sostenuto per l'installazione.
Per la seconda casa, le agevolazioni sono meno numerose e generalmente non includono i bonus sociali, tuttavia, ci sono ancora opportunità per ridurre i costi energetici. Ad esempio, è possibile sfruttare offerte specifiche del mercato libero, che possono offrire tariffe più convenienti rispetto al mercato tutelato. È consigliabile comparare le diverse offerte e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Inoltre, le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, come l'installazione di infissi ad alta efficienza o l'isolamento termico, sono disponibili anche per le seconde case. Questi interventi possono comportare un risparmio energetico significativo e, di conseguenza, ridurre le bollette a lungo termine.
Differenza tra la bolletta prima e seconda casa
Le differenze
tra la bolletta della prima casa e quella della seconda casa sono notevoli, e dipendono principalmente dagli oneri di sistema, dalle imposte applicate e dalle modalità di calcolo delle tariffe energetiche.
Di conseguenza è evidente che è necessario mettere in atto delle strategie di risparmio differenti. Ad esempio, per contenere i costi della bolletta della seconda casa, si possono adottare diverse strategie, tra cui la riduzione della potenza del contatore, in quanto riduce la quota fissa della bolletta. Inoltre, l'adozione di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e l'uso di lampade LED possono contribuire a diminuire i consumi. Un'altra soluzione è scegliere tariffe multiorarie, che consentono di risparmiare utilizzando l'energia nelle fasce orarie più economiche. Infine, selezionare offerte specifiche del mercato libero può portare a risparmi significativi.