Le bollette fanno parte degli appuntamenti mensili o bimestrali con cui ognuno di noi ha a che fare e rappresentano buona parte delle spese che le famiglie, i professionisti, le aziende e le attività commerciali devono sostenere facendo i conti con i loro bilanci. Affinché queste fatture incidano nella giusta misura nelle uscite mensili è importante affidarsi a un fornitore che permetta di risparmiare sui consumi e verificare l'importo della bolletta in maniera costante, per non incorrere in pagamenti superiori al dovuto a causa di conguagli o maggiorazioni.

Per questo è importante capire come eseguire una lettura della bolletta in modo da verificare che l'importo da pagare sia corretto: di seguito vengono riportate le istruzioni relative a come leggere la bolletta, come verificare i consumi reali e come poter richiedere un rimborso nell'eventualità ci siano degli errori.

Nonostante le bollette siano un appuntamento costante della vita quotidiana, può succedere di non riuscire a comprendere alcune voci presenti sulla fatturazione di luce e gas, o di ignorare alcuni costi che abitualmente vengono addebitati senza che i clienti ne siano realmente consapevoli.

Per questo motivo è importante effettuare il controllo della bolletta e la verifica delle utenze, in modo da evitare costi maggiorati e maxi bollette, un importo insolito che non è possibile ricostruire, conguagli, penali ed errori di conteggio, e imparare a riconoscere la corretta forma delle utenze che vengono addebitate.

Il controllo della bolletta è consigliabile con tutti i tipi di tariffe (nel mercato libero o nel mercato di maggior tutela) e con tutte le tipologie di termini contrattuali (uso domestico residente e non residente per seconda casa, uso non domestico per le imprese, ecc.), e anche se l'amministrazione delle utenze è riservata a terzi e non direttamente al cliente finale, come nei condomini.

Ci sono anche dei momenti in cui il controllo della bolletta è maggiormente consigliato, come la data di inizio e la data di fine del periodo fatturato, in caso di bolletta di conguaglio con gli importi fatturati sui consumi aggiornati, in occasione di voltura, subentro cambio di potenza o richiesta di bolletta online, oppure ancora quando si verificano disservizi o problematiche relative sia al dispacciamento, alla messa in sicurezza degli impianti o alla gestione della rete, sia al calcolo delle somme dovute.

In queste circostanze, una verifica tempestiva della bolletta permette di evitare l'avvio di procedure di conciliazione o risoluzione delle controversie (con conseguente invio della modulistica, coda agli sportelli ecc.) tramite un semplice e rapido avviso al gestore dell’anomalia riscontrata.

Le modalità di controllo della bolletta possono essere varie, ma è sempre necessaria una certa attenzione e una buona conoscenza della struttura della fatturazione. Di seguito verranno esposte le indicazioni per poter procedere a un controllo della bolletta in modo efficace, che faccia chiarezza sulle spese di fornitura elettrica e gas.

La prima cosa da fare, una volta ricevuta la bolletta, è soffermarsi a leggere tutte le voci che vi sono riportate, dalla spesa per la materia prima alle imposte, dagli oneri di sistema al canone RAI: con un po' di pratica e di pazienza si può prendere dimestichezza con le diciture e riuscire a tenere sotto controllo i consumi in maniera agevole.

È sempre possibile chiedere assistenza al numero verde del servizio clienti del fornitore per fare luce sugli aspetti meno chiari e richiedere una consulenza sulle condizioni contrattuali; inoltre, è buona prassi abituarsi a fare dei confronti periodici fra le ultime bollette e quelle precedenti, per tenere sotto controllo dei cambiamenti significativi.

Imparare a leggere periodicamente il contatore è un altro valido strumento per controllare i propri consumi. I nuovi contatori sono per la maggior parte elettronici e presentano un display digitale sul quale, premendo un tasto a lato dello schermo in sequenza, si possono scorrere tutte le informazioni relative alla propria utenza. Solitamente le società di distribuzione eseguono periodicamente una telelettura, con la quale verificano i consumi reali che registra il contatore; l'alternativa è procedere con un'autolettura e dopo aver esposto un reclamo. .

Nel caso in cui si assiste a un mancato invio del consumo da parte del distributore  locale, comparirà sulla bolletta la dicitura "consumi stimati", che indica che quelli che il cliente andrà a pagare non sono le quantità di energia elettrica che effettivamente sono state consumate, ma solo una stima di esse. Con la successiva lettura del contatore, l'azienda provvederà a far recapitare una bolletta di conguaglio, se i consumi stimati saranno stati minori di quelli effettivi, o ad accreditare la differenza nella bolletta successiva nel caso in cui i consumi stimati siano stati superiori a quelli effettivi.

Per avere un supporto nel controllo bolletta ci si può dotare di un misuratore elettrico, che valuterà il grado di energia consumata dagli elettrodomestici, o si può ricorrere ad internet e al portale consumi messo a disposizione online da ARERA, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, dove, dal 2019, si possono controllare gratuitamente tutti i dati relativi ai propri consumi personali e si può restare aggiornati su eventuali decreti, bonus e agevolazioni.

Sebbene sia importante tenere sempre sotto controllo i propri consumi, ci sono alcune circostanze in cui diventa più importante fare il controllo bolletta.

Quando si stipula un contratto di fornitura per l'energia elettrica si viene a conoscenza del loro modello di fatturazione, se mensile ( in caso di consumi elevati, per esempio per un’azienda) o bimestrale. Nel caso le bollette tardino ad arrivare, o non arrivino proprio, è sempre meglio far presente la situazione al fornitore, sollecitandolo a risolvere il disguido, per evitare di incorrere in maggiorazioni dovute a penali o, con il passare del tempo, fino ad arrivare a una interruzione del servizio. Anche eventuali malfunzionamenti della rete, un servizio di scarsa efficienza o interruzioni frequenti nel funzionamento del contratto di fornitura stipulato sono da segnalare.

Allo stesso modo, soprattutto se sono state fatte da poco nuove sottoscrizioni, è importante controllare che le informazioni riportate sulla bolletta siano corrette e che il profilo dell'utenza che si deve pagare corrisponda con il profilo dell'utenza in contratto. Ad esempio, bisogna controllare che le informazioni riguardanti la residenza siano corrette e che la tariffa sia quella effettivamente scelta in base alle fasce orarie, monoraria o bioraria. Se così non fosse, è consigliabile contattare il fornitore per richiedere le informazioni utili per fare reclamo. Anche in presenza di sostituzione di contatore, e quindi del montaggio di un contatore nuovo, è bene controllare periodicamente, almeno per i primi tempi, che i conteggi siano esatti.

Può capitare che l'utente riceva una bolletta sbagliata, con cifre da pagare troppo alte rispetto alle aspettative, o che riceva una fatturazione dove compare la dicitura "consumi stimati": in questo caso è importante fare sempre una verifica dei dati sul contatore e, procedendo con un'autolettura, si potrà verificare la reale portata dei consumi e fare presenti eventuali errori alla società fornitrice.

Inoltre, è bene tener presente che i consumi antecedenti ai 2 anni dalla data di emissione della bolletta sono soggetti alla prescrizione, come stabilito dalla legge di bilancio, come stabilito con l'ultima legge di bilancio: in questo caso il controllo bolletta è indispensabile per presentare all'azienda fornitrice una richiesta attraverso attraverso le modalità comunicate nel modulo presente in fattura.

Nel caso in cui dal controllo bolletta emergessero voci di pagamento non chiare o non esplicitate in fase di contratto, il consumatore ha il diritto di tutelare i suoi interessi inoltrando una richiesta di chiarimenti e presentando un richiamo alla società fornitrice, ed, eventualmente, inoltrare la procedura per richiedere rimborsi.

Può talvolta venire richiesto di saldare una bolletta già precedentemente pagata, come capita di vedersi addebitati servizi non richiesti o ricevere importi da pagare superiori rispetto a quelli dovuti. In questi casi occorre contestare la bolletta, rivolgendosi per telefono al servizio clienti o facendo dei reclami all'azienda con cui è stato stipulato il contratto.

Nel caso in cui  ci si accorgesse dell'errore solo dopo aver saldato la bolletta, è possibile chiedere un rimborso delle cifre erroneamente versate. Se l'azienda riconoscerà l'istanza, accrediterà al cliente la somma versata in eccedenza attraverso bonifico bancario, assegno circolare o sottraendo quella stessa cifra dall'importo della prossima bolletta.

L'azienda è tenuta a provvedere all'accredito entro 90 giorni dalla data di ricezione della richiesta di rimborso, altrimenti incorrerà in delle penali che saliranno di prezzo con l'aumentare del ritardo accumulato.